Canali Minisiti ECM

Obesità e grasso sulla pancia potrebbero restringere il cervello

Neurologia Redazione DottNet | 10/01/2019 13:42

Lo rivela uno studio condotto da Mark Hamer, della Loughborough University nel Leicestershire, (Inghilterra)

I chili di troppo, e in particolare il grasso accumulato sulla pancia, potrebbero essere associati a restringimento del volume del cervello. Lo rivela uno studio condotto da Mark Hamer, della Loughborough University nel Leicestershire, (Inghilterra). Pubblicato sulla rivista Neurology, lo studio ha coinvolto 9.652 individui di età media 55 anni, di cui il 19% obesi.  Oltre all'obesità (calcolata in base all'indice di massa corporea di ognuno) gli esperti hanno tenuto conto anche del rapporto tra circonferenza vita e circonferenza fianchi, che dà una misura di quanto grasso si accumula sulla pancia (una misura da tempo associata a problemi di salute, ad esempio rischio cardiovascolare). Tutti i partecipanti sono stati sottoposti a risonanza magnetica per misurare i volumi complessivi del cervello e di specifiche aree neurali. È emerso non solo che chi è obeso tende ad avere un cervello più piccolo, ma che questo è vero ancor di più in presenza dell'eccesso di grasso addominale, quindi di un elevato rapporto vita/fianchi. Infatti chi è sia sovrappeso, sia ha molto grasso addominale, ha un volume medio di materia grigia (la parte del cervello che ingloba il corpo dei neuroni) di 786 centimetri cubi, contro un volume di 793 centimetri cubi per chi, pur essendo obeso, non ha tanto grasso a livello addominale.

pubblicità

fonte:  Neurology

Commenti

I Correlati

Presentata indagine Irccs Mario Negri-Aisla su sclerosi laterale amiotrofica

A cominciare dalla prevenzione e dalla diagnosi della malattia, ecco i temi al centro del congresso annuale della Fism, la Fondazione dell'Associazione Italiana Sclerosi Multipla

Dalla comunità dei geriatri parte anche l’appello alla politica per aggiornare il Piano Nazionale sulle Demenze, fermo al 2014 e senza riferimenti alle RSA, nonostante il 70% delle 350mila persone ricoverate abbia una qualche forma di demenza

Questi sviluppi stanno cambiando radicalmente l'approccio terapeutico, migliorando notevolmente la qualità della vita dei pazienti

Ti potrebbero interessare

Presentata indagine Irccs Mario Negri-Aisla su sclerosi laterale amiotrofica

A cominciare dalla prevenzione e dalla diagnosi della malattia, ecco i temi al centro del congresso annuale della Fism, la Fondazione dell'Associazione Italiana Sclerosi Multipla

Dalla comunità dei geriatri parte anche l’appello alla politica per aggiornare il Piano Nazionale sulle Demenze, fermo al 2014 e senza riferimenti alle RSA, nonostante il 70% delle 350mila persone ricoverate abbia una qualche forma di demenza

Questi sviluppi stanno cambiando radicalmente l'approccio terapeutico, migliorando notevolmente la qualità della vita dei pazienti

Ultime News

Indagine Groupama, cresce l'importanza di altre figure

La prevenzione visiva, non solo come mezzo di risparmio economico, ma come beneficio per tutte le fasce d'età, sin dai primi giorni di vita, diventa un pilastro essenziale

La proposta di legge di iniziativa dell’On. Roberto Pella è stata approvata il 28 maggio in Commissione Affari Sociali della Camera, ed è stata calendarizzata per la votazione in Aula

Il fondo immobiliare che realizzerà le case "spoke" le affiderà ai medici interessati in affitto o in leasing